"La tua visione sara' chiara solo quando potrai guardare nel tuo cuore. Chi guarda verso l'esterno, sogna. Chi guarda dentro di se', si risveglia." "Your vision will become clear only when you can look into your own heart. Who looks outside, dreams; who looks inside, awakens."- Carl Jung ~~~ Guardare dentro di se' e' forse una delle imprese piu' difficili che siamo chiamate a fare ma se vogliamo risvegliarci e' molto importante riuscire ad entrare in contatto con il nostro vero essere. Come possiamo vedere e capire la realta' in cui viviamo se prima non abbiamo elaborato la nostra reala' interiore? Questa e' la domanda sottintesa, forse. Almeno quella che e' venuta in mente a me e che qui condivido. Con il mandala possiamo riflettere, perche' grazie alla sua azione riequilibratrice possiamo fermarci, guardare noi attraverso il suoi colori e le sue forme; e piu' lo fissiamo piu' entriamo in noi stesse. Entriamo in meditazione e cio' ci permette di diventare consapevoli e di entrare nel nostro cuore. Solo aprendo la porta del cuore riusciamo e trovare qualche risposta e qualche significato, nessuno puo' lavorare al nostro posto e nessuno puo' svegliarci se non ci impegniamo in prima persona. Con buona pace di tutti i principi delle favole del mondo e anche di Angeli e Bodhisattva, loro non possono sostituirsi a noi. Possiamo liberarci e incamminarci sulla via dell'illuminazione e quindi del risveglio solo con il nostro lavoro interiore da tradurre in attitudine concreta nel quotidiano. Il mandala e' lo strumento che ci puo' accompagnare nel viaggio labirintico verso la scoperta di noi stesse. Per sentirci meglio, per guarire da una ferita possiamo affidarci solo alla nostra volonta', al nostro sentire, all'esperienza che nonostante tutto siamo sopravvissute. Le cicatrici, cosi' come l'ignoranza di noi stesse, sono la base dell'ottundimento dei nostri sensi, della nostra consapevolezza, ma la buona notizia e' che possono essere trasformate in una grande opportunita' di guarigione e crescita. Non sto dicendo che sia un lavoro facile, ne' che sia veloce, ne' che non ci siano ricadute, non a caso si parla di labirinto della guarigione proprio perche' talvolta si ha l'impressione di perdersi per poi capire che la strada ci sta comunque conducendo alla meta... sto dicendo che si puo', almeno possiamo provarci e il bello che ciascuna puo' farlo a suo modo, con il suo tempo a disposizione e con le sue doti personali, con la sua unicita'. E questo l'ho sperimentato tempo fa, facendo mandala, uno dei quali e' questo qui accanto... |