Con l'inizio del nuovo anno ci si scambiano gli auguri e ogni volta si sentono frasi come “buon anno, auguri per un anno ricco di soddisfazioni, salute, amore, ricchezza e fortuna” succede in tutte le lingue e in ogni cultura; ambiamo tutti al benessere, piscofisico e materiale. Per realizzare i nostri desideri e superare le angosce del futuro, ci lasciamo guidare da un istinto primordiale ci rivolgiamo ai nostri primordiali punti di riferimento, gli astri, per comprendere che cosa ci porteranno i giorni e i mesi a venire. Ispirandoci a riti antichi e credenze lontane leggiamo e ascoltiamo gli oroscopi, ci rivolgiamo alle stelle, alla loro combinazione nel cielo, nel terzo millennio come nell'epoca primitiva, per sapere come comportarci e che cosa ci riserva il nostro domani. La cultura tibetana ha una lunga tradizione di lettura degli astri e il mandala che è la rappresentazione dell'Universo e delle sue forze primigenie non sfugge a questa regola. L'immagine pubblicata a sinistra e conservata al Rubin Museum di New York rappresenta una Carta astrologica tibetana, risalente al XIX secolo. Oltre ad essere un talismano, e' considerata una guida perché si crede porti fortuna a tutti quelli che la guardano, la visualizzano o la possiedono. E' una immagine scolpita su amuleti che le persone postano addosso o spesso si trova rappresentata sui muri delle case tibetane. La figura principale della composizione, posta in basso, è una tartaruga, uno degli animali sacri che rappresenta la metafora della creazione. La pancia dell'animale contiene alcuni simboli e riferimenti numerici, gli animali dello zodiaco, gli elementi della creazione, gli otto trigrammi dell'I'ching e la combinazione di tutti questi dati forma il ciclo sessantennale del calendario tibetano. Sulle fasce esterne ci sono una serie di simboli, i sigilli, che rappresentano gli spiriti negativi i quali sono diffidati e bloccati dal disturbare la visualizzazione da un accordo di forze e simboli. La parte superiore è composta da divinità planetarie indiane che proteggono da malattie, anche gravi. La ricchezza di immagini e dettagli, la presenza di mantra e riferimenti a culture vicine come quella indiana e quella cinese offrono una serie di spunti per riflettere sulle contaminazioni culturali. Pur rispondendo a canoni diversi lo studio degli astri e le loro influenze sulla vita degli essere umani diventano oggetto di studio e veicolo di conoscenza. |